giovedì 8 dicembre 2011

blablabla

mi stressano con la politica su facebook al punto che poi mi scappano commenti come questo: 'Italia è un paese povero di semianalfabeti, privo di risorse e di brevetti che ha finanziato a debito il benessere confidando in un sistema produttivo basato su piccole imprese manufatturiere che oggi vengono mangiate vive dai grossi competitors, nel momento in cui la manodopera straniera costa meno e gli investimenti vanno in paesi emergenti a forte crescita, e tornerà a essere povero anche se importa schiavi per mantenere in vita un tessuto produttivo sostanzialmente pre-industriale e collettivista che tuttora premia il lavoro come stipendificio assistenziale, finanzia il sud a fondo perduto senza che si sviluppi mai un circolo economico virtuoso, foraggia sistemi mafioso-clientelari penalizzando gli investimenti produttivi e aumentando la spesa pubblica nonostante miliardi di euro che ogni anno già paghiamo di interessi sul debito, uno Stato dove le industrie sane che sono in grado di farlo scappano all'estero per non andare in perdita e mantengono qui la sede per vantare il made in italy, unico valore di bilancio positivo che ci rimane da distruggere, e chi guadagna è calciatore o ragazza della tv che sposa di calciatore, e chi si azzarda a guadagnare senza essere un cantante-scrittore-comico di sinistra viene schifato e trattato come un ladro, dove gli evasori sono tutti quelli che vogliono pagare senza fqatturqa per risparmiare l'iva e poi danno dell'evasore a chi non rilascia fattura, dove si ha bisogno di un berlusconi-mussolini da appendere per i piedi o si resta privi di un obiettivo contro il quale gridare la solita rabbia trita e ritrita, la retorica del povero lavoratore sfruttato e tartassato che farà la rivoluzione, coi soliti rompicoglioni che si presentano a raccattare voti facendo promesse stupide e trovando sempre masse di stupidi pronti a crederci o a far finta di crederci'

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